Giovanni nuovo profeta

3_avvDal Vangelo secondo Luca:
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

 

Buoni cristiani e onesti cittadini!  Ecco cosa dobbiamo fare! Sarà il nome ma Giovanni oggi sembra dirci le stesse cose che anni dopo ci dirà un altro Giovanni… Bosco! Ma mica solo lui ci dirà le stesse cose di Giovanni Battista… Anche altri proveranno a dirci “cosa dobbiamo fare?”  Ci diranno di non sbattere la porta, ci diranno di praticare la gentilezza, ci diranno di distribuire carezze, ci diranno di dire grazie scusa e permesso…  Insomma ci diranno di praticare la Misericordia! Ce lo diranno tutti questi uomini santi che sono il nostro tramite verso Gesù. E allora in questa terza Domenica di Avvento mi sembra chiaro cosa dobbiamo fare, aspettando che venga Gesù a metterci il fuoco dentro! Io penso alla mia vita e trovo mille gesti di misericordia, di gentilezza che potrei fare. E tu?

 

Fonte: Animatori Salesiani

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