IV DOMENICA DI AVVENTO: RALLEGRATI

RALLEGRATI

È il saluto che l’Angelo Gabriele rivolge a Maria. Noi diciamo “Ave Maria”, ma il verbo greco con cui è stato scritto il Vangelo nella sua traduzione più esatta è “rallegrati Maria”.

Questa stessa parola è presente in alcuni brani dell’Antico Testamento dove Dio per bocca dei Profeti invita il suo popolo ad aprirsi alla gioia messianica.

Ora, il Messia, atteso per secoli, compare nella scena del mondo e Maria nel momento stesso in cui accoglie il Verbo si fa vaso traboccante di gioia. (quella gioia che lei porterà ad Elisabetta). Rallegrati dice l’angelo a Maria perché Dio per mezzo suo entra nell’esistenza di ognuno di noi.

Ad Elisabetta, Maria canterà la sua gioia quando dice “il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore” e quella esultanza invaderà anche il nascituro Giovanni.

Allora…

rallegrati Maria perché non hai avuto paura della novità di Dio…

rallegrati Maria perché ti sei mostrata disposta a lasciar fare a Dio…

rallegrati Maria perché anche noi alla tua scuola impariamo a non avere paura della gioia di un Dio che si fa nostro compagno di strada.

don Franco Vitagliano

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