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Natale, gli auguri di don Pasquale: “Apri la porta del tuo cuore a Gesù”

Presepe 2015 (1)Riportiamo, di seguito, la lettera che il parroco, don Pasquale, ha scritto e inviato a tutti i parrocchiani di San Bernardino per augurare un buon Natale e un Anno veramente Santo. La comunità parrocchiale di San Bernardino, tutti i gruppi e associazioni parrocchiali e la redazione del giornale parrocchiale ComUnione colgono l’occasione per augurare a tutti un Santo Natale e un felice Anno 2017, intriso della Misericordia e della Grazia di Dio.

Carissimo/a, è sempre una gioia immensa entrare nella tua casa sapendo che accoglierai le mie parole come un augurio di pace e di speranza per la grande solennità del Natale di Gesù e per l’inizio di un nuovo anno del Signore.
Nonostante i venti contrari, le situazioni precarie e difficili, l’odio e la violenza che trasformano la società civile in un campo di battaglia, ancora una volta Gesù dice ad ognuno di noi: “Coraggio, non temere, io sono con te tutti i giorni” (cfr. Mt 14,22-33; Mt 28,16-20).
Tante volte sembra che Gesù non ci sia, che abbia smesso di amare il mondo e, addirittura, il suo silenzio ci fa dubitare della sua esistenza: non si tratta, però, di mutismo e di chiusura, ma di un modo diverso con cui manifestare la Sua Parola che nel cuore di ogni persona umana vuole raccontare l’Amore.
Gesù Bambino che ha il suo splendore nel Crocifisso non fa male ad alcuno, anzi porta la pace e il bene. Gesù è il vero benefattore dell’umanità di ogni tempo e di ogni luogo. La sua immagine, deposta nel presepe o appesa su un muro, ci ricorda non solo che la nostra società non può non dirsi cristiana, ma ci sprona ad essere miti e umili come Lui, capaci di scoprire nella Sua Parola la salvezza da accogliere e da vivere.
Gesù non ci fa vivere tra le nuvole, ma apre i nostri occhi alla realtà di questo mondo: se Dio lo ama, non è perché esso sia particolarmente amabile, ma perché, senza di Lui, il mondo stesso non si potrebbe minimamente salvare. Tale modo di pensare e di vivere consente di vedere le ferite interiori, le speranze segrete, i desideri inappagati, i sogni inconfessati presenti in ognuno di noi e in coloro che ci stanno accanto, iniziando da quelli che sono più vicini. Più la nostra vita è centrata su Gesù, più si svilupperanno i tratti di una persona nuova, integralmente unificata e intimamente pacificata.
Pertanto, il rinnovamento della vita e della nostra Città deve nascere dai valori contenuti nel Vangelo: essi fanno bene a tutti, anche ai non cristiani. Le nostre famiglie, la nostra Città, l’Italia hanno bisogno di punti di riferimento, altrimenti diventerebbero cellule impazzite dove la divisione, la sopraffazione, la maleducazione regnerebbero in modo incontrastato, sminuendo la dignità delle persone. E, mentre da più parti si invocano e si inventano diritti, allo stesso tempo non si osservano i propri doveri. I valori che ci rendono onesti cittadini e, soprattutto, cristiani coerenti e credibili sono testimoniati dalle parole e dalla vita di Gesù e dall’esempio di tanti santi.
Allora, permettimi di augurarti per Natale e per il Nuovo Anno tanta salute, il lavoro degno e onesto, una casa bella e confortevole e, soprattutto, la pace e l’unità nella tua famiglia. Non dimentichiamoci di coloro che sono nella povertà e nella sofferenza: è Gesù che vive particolarmente in loro. L’augurio più bello, però, è questo: “Apri la porta del tuo cuore a Gesù, Lui ti vuole veramente bene… ti assicuro: sarai felice!”.

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