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I Sette Sacramenti: Battesimo, la liturgia della Parola

Alla lettura del brano biblico può seguire il canto di un salmo responsoriale, una breve omelia, la preghiera dei fe­deli, l’invocazione dei santi, l’orazione di esorcismo e l’unzione pre-battesimale;.

Concluso il rito di accoglienza, il Presidente della Celebrazione, a significare che il dono della Fede conferito dal sacramento del Battesimo dovrà essere sempre nutrito della Parola, invita la comunità partecipante ad ascoltarla. La scelta del brano evangelico deve tener conto del sacramento che si sta celebrando. Il Rituale, infatti, ne raccomanda alcuni significativi al fine di comprendere che Gesù ha affidato alla Chiesa il compito di conferirlo e che lo stesso è condizione essenziale per entrare nel Regno di Dio.

All’ascolto della Parola segue l’omelia, finalizzata a favorire una conoscenza più approfondita del mistero del Battesimo e a ricordare ancora una volta, a genitori e padrini, l’impegno da loro solennemente assunto di essere per il bambino i premi evangelizzatori. Seguono la Preghiera dei fedeli e la Litania dei Santi.

Per quanto riguarda la Preghiera dei fedeli, è necessario che sia formulata rispettando il carattere che le è proprio: per cui si prega per il battezzando, per i genitori e i padrini, per la comunità locale e per la Chiesa universale. Attraverso la recita o il canto della Litania dei Santi, la Chiesa terrena chiede a quella celeste di unirsi nell’invocazione al Padre perché sostenga e protegga nel difficile cammino della vita il bambino che sta per ricevere il Battesimo. Tra i Santi da invocare devono essere inclusi, ovviamente, quello del quale il piccolo assume il nome, nonché il patrono della Città e il titolare della Parrocchia, quando questa è intitolata a un Santo.

La liturgia della Parola si conclude con l’orazione di esorcismo e l’unzione prebattesimale. Sottolineando la fragilità della natura umana, il Presidente della Celebrazione, attraverso l’orazione di esorcismo, prega perché il battezzando sia liberato dal potere del male e, affinché possa vittoriosamente opporsi alla tentazione, lo unge sul petto con l’olio dei catecumeni, simbolo di forza, consacrato, unitamente al crisma e all’olio degli infermi, dal Vescovo il Giovedì Santo. Conclusa, così, la liturgia della Parola, si accede al Battistero per la celebrazione del Battesimo.

Geatano la Martire

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