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Giubileo della Misericordia, oggi apertura della Porta Santa in Cattedrale

Apertura della Porta Santa alla cattedrale di Molfetta: appuntamento alle ore 17.30 in Piazza Municipio. Le condizioni per fare esperienza della misericordia e ottenere l’indulgenza giubilare.

Giubileo della Misericordia  (3)Il rito della Porta Santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un “percorso straordinario” verso la salvezza. Sarà così anche per la Diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, in occasione dell’apertura del Giubileo straordinario (Anno della Misericordia) che, inaugurato da Papa Francesco lo scorso 8 dicembre a Roma, troverà il suo compimento anche a livello diocesano con l’apertura della porta della Cattedrale quale “porta santa” diocesana.
«L’Anno Santo, ormai alle porte, è per tutta la Chiesa una via molto concreta da percorrere. È come se ci venisse detto che esiste un tempo per ricominciare, aperto a tutti: non basato sulle nostre timide ed incerte capacità, ma sull’iniziativa di Dio che ci viene incontro con la sua Misericordia. “Essa – afferma il Papa – è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato” (MV 2). Si tratta, allora, di lasciarci raggiungere e trasformare dalla sua misericordia e diventare noi stessi testimoni di misericordia (cfr. Francesco,Omelia per i Primi Vespri della seconda Domenica di Pasqua, 11-04-2015) – si legge sul sito della Diocesi -. È desiderio del Papa che il Giubileo non sia celebrato solo a Roma, ma anche nelle Chiese particolari al fine di esprimere la comunione di tutta la Chiesa (cfr. MV 3) e far giungere a tutti i cuori e a tutte le menti, l’annuncio della misericordia, cuore pulsante del Vangelo (cfr. Ib. 12). Pertanto, facendo nostro l’invito del Santo Padre».

Innanzitutto, l’appuntamento con i fedeli è oggi, 13 dicembre, in Piazza Municipio alle ore 17.30, dove sarà allestito un palco dal quale l’Amministrazione diocesano, Mons. Ignazio de Gioia, proclamerà il Vangelo del giorno e leggerà alcuni estratti della bolla pontificia “Misericordiae Vultus“. Terminati i riti di introduzione, inizierà la processione verso la cattedrale, dove sarà celebrata la Santa Messa (della stessa, l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi fornirà una differita) sarà poi fornita.

Giubileo della Misericordia  (2)É opportuno anche evidenziare le condizioni per fare esperienza della misericordia e ottenere l’indulgenza giubilare.

1. Il pellegrinaggio verso la “Porta Santa, come segno del desiderio profondo di conversione, unito al Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della S. Eucaristia, accompagnato dallaprofessione di fede e dalla preghiera per il Papa e per le sue intenzioni a favore del bene della Chiesa e del mondo intero. Come preghiera si può utilizzare anche la preghiera del Papa per il Giubileo. Presso la Cattedrale, l’ultimo mercoledì di ogni mese, a partire da dicembre, alle ore 18.30, sarà proposta la Liturgia Penitenziale per i gruppi parrocchiali e, a seguire, l’Adorazione Eucaristica personale con la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione.
2. L’impegno a vivere la carità verso gli ultimi e l’attenzione alle situazioni di sofferenza attraverso le “opere di misericordia”. Sicché, «ogni volta che un fedele vivrà una o più di queste opere in prima persona otterrà certamente l’indulgenza giubilare» (Papa Francesco). Ogni gesto di carità, di misericordia e di servizio rientra nello spirito del Giubileo.
Inoltre:
– per tutto il periodo del Giubileo a tutti i  sacerdoti è concessa dal santo Padre «la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono»;
 
– gli ammalati e le persone anziane e sole, spesso in condizione di non poter uscire di casa potranno ottenere l’indulgenza giubilare vivendo con fede e gioiosa speranza il proprio momento di prova, ricevendo la comunione o partecipando alla santa Messa e alla preghiera comunitaria, anche attraverso i vari mezzi di comunicazione;
–  l’indulgenza giubilare può essere ottenuta anche per quanti sono defunti.

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