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Domenica delle Divina Misericordia, come lucrare l’indulgenza plenaria anche in questo momento

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FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIAUna festa chiesta da Gesù ad una piccola suora polacca tra la prima e la seconda guerra mondiale, che «sia di riparo e rifugio per tutte le anime». L’umanità, disse Cristo apparso a suor Faustina Kowalska, «non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della mia misericordia». La festa della Divina Misericordia è stata istituita ufficialmente da Giovanni Paolo II nel 1992 che la fissò per tutta la Chiesa nella prima domenica dopo Pasqua, la cosiddetta “Domenica in albis” (puoi approfondire la conoscenza di questa festa su Famiglia Cristiana).

Papa Wojtyla, nel 1997, concesse anche l’indulgenza plenaria:

Si concede l’Indulgenza plenaria alle consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice) al fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della “Divina Misericordia”, in qualunque chiesa o oratorio, con l’animo totalmente distaccato dall’affetto verso qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in onore della Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento dell’Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l’aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso (ad esempio «Gesù Misericordioso, confido in Te»).

Papa Giovanni Paolo II concesse anche l’Indulgenza parziale «al fedele che, almeno con cuore contrito, elevi al Signore Gesù Misericordioso una delle pie invocazioni legittimamente approvate». Inoltre, come scritto nel Decreto istitutivo della Penitenzieria apostolica:

i naviganti, che compiono il loro dovere nell’immensa distesa del mare; gli innumerevoli fratelli, che i disastri della guerra, le vicende politiche, l’inclemenza dei luoghi ed altre cause del genere, hanno allontanato dal suolo patrio; gli infermi e coloro che li assistono e tutti coloro che per giusta causa non possono abbandonare la casa o svolgono un’attività non differibile a vantaggio della comunità, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria nella Domenica della Divina Misericordia, se con totale detestazione di qualunque peccato, come è stato detto sopra, e con l’intenzione di osservare, non appena sarà possibile, le tre consuete condizioni, reciteranno, di fronte ad una pia immagine di Nostro Signore Gesù Misericordioso, il Padre Nostro e il Credo, aggiungendo una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso (ad esempio «Gesù Misericordioso, confido in Te»).

Infine, se neanche questo si potesse fare, «in quel medesimo giorno potranno ottenere l’Indulgenza plenaria quanti si uniranno con l’intenzione dell’animo a coloro che praticano nel modo ordinario l’opera prescritta per l’Indulgenza e offriranno a Dio Misericordioso una preghiera e insieme le sofferenze delle loro infermità e gli incomodi della propria vita, avendo anch’essi il proposito di adempiere non appena possibile le tre condizioni prescritte per l’acquisto dell’Indulgenza plenaria».

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Come è possibile celebrare questa festa nel tempo della pandemia con le celebrazioni eucaristiche sospese? E l’indulgenza plenaria si può ricevere ugualmente? La risposta direttamente dal Santuario della Divina Misericordia di Cracovia in questo video.

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Cosa dobbiamo fare oggi?
Concentrati sulla verità essenziale: Dio è buono, infinatamente buono, vuole darci tutto il suo amore, la sua immensa Grazia, la sua infinita misericordia.
L’ideale sarrebe partecipare alla Santa Messa e ricevere Gesù nella Santa Comunione dopo essersi confessati: ma oggi, purtroppo, non sarà possibile.
Allora, come consigliatoci nel video, apriamo i nostri cuori al Signore misericordioso: lo spazio e la distanza non sono un ostacolo per Lui.
Guarda la messa trasmessa in tv o in diretta streaming e partecipa con lo spirito, ricevi il Signore nella mente, nel cuore e nello spiritofai la comunione spirituale, credi in Lui, in tutto ciò che può fare e vuole fare per noi in questa giornata.

Gesù vuole anche che lo adoriamo, onorandolo e venerandolo pubblicamente.
Possiamo farlo anche ora: esponiamo l’immagine di Gesù Misericordioso nelle nostre case e fuori, nei giardini, di fronte alle strade.
Dichiariamo pubblicamente che onoriamo e veneriamo questa immagine, come Gesù desidera.

Compiamo anche atti di misericordia per amore di Gesù attraverso l’azione, la parola o la preghiera.
Gesù chiede che in questa domenica deve esserci anche l’azione: impegniamoci nel continuare nel nostro cammino di conversione, rifiutiamo il peccato e tutti gli ostacoli che non ci permettono a di vivere pienamente nei nostri cuori. In questo modo possiamo mostrare di amare veramente Dio ed è un atto di misericcordia verso il prossimo.

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Commenti ( 2 )

  1. Rispondi
    Giusy says:

    La Coroncina alla Divina Misericordia l’ha voluta GESÙ, quindi dobbiamo considerarla importantissima come il Padre Nostro

  2. Rispondi
    Emanuela Rampa says:

    Gesù Misericordioso abbi pietà di noi perdona le nostre colpe e prega per noi❤❤✍

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