22 gennaio 2017 – Terza domenica del Tempo Ordinario

Luca Giordano,Vocazione dei Santi Pietro e Andrea, 1690

Luca Giordano, Vocazione dei Santi Pietro e Andrea, 1690

IL POPOLO CHE ABITAVA NELLE TENEBRE VIDE UNA GRANDE LUCE

IL SIGNORE È MIA LUCE E MIA SALVEZZA

 Domenica III del Tempo Ordinario per l’Anno A

Mt 4,12-23; Is 8,23b-9,3; Sal 26; 1 Cor 1,10-13.17

di don Pino Germinario

Quest’anno seguiamo le parole e le opere di Gesù guidati dal Vangelo di Matteo che, al capitolo 4, ci porta al tempo dell’arresto di Giovanni e dell’inizio dell’attività pubblica di Gesù che lascia Nazareth, si trasferisce nella zona di Cafarnao in Galilea, inizia la sua predicazione e chiama i suoi primi discepoli.

Matteo ricorda che quel territorio, che era di confine tra Israele e altri popoli, nel tempo antico, era chiamato “terra di Zabulon  e di Neftali” di cui aveva parlato il profeta Isaia.

Matteo vede nella presenza e nell’attività di Gesù in Galilea la realizzazione della profezia di Isaia che viene citata del Vangelo e riportata nella prima lettura.

Al tempo di Isaia il territorio di Zabulon e di Neftali era in una situazione drammatica in quanto era stato occupato dagli Assiri.

L’inizio del regno di Ezechia in Israele è visto da Isaia come una speranza nuova per quella terra e per il popolo che l’abitava.

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse…

Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino.

Anche in altri passi dell’Antico Testamento la presenza e l’azione di Dio e del suo Messia è vista come “luce” che brilla su Israele e che attrae tutti i popoli

Così dice il Signore Dio,
che crea i cieli e li dispiega,
distende la terra con ciò che vi nasce,
dà il respiro alla gente che la abita
e l’alito a quanti camminano su di essa:
6«Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
7perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre. (Is 42)

 5Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –
6e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra». (Is 49)

1 Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
2Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
3Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
4Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio. (Is 60,1-4)

La prime parole e i primi segni compiuti da Gesù in Galilea appaiono a Matteo come la vera luce che illumina il popolo e lo porta sulla via della salvezza.

Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

 La luce di Cristo è per tutti gli uomini, ebrei e pagani, e per questo viene sottolineato che la Galilea è “delle Genti” cioè è un territorio in cui vivono insieme ebrei e persone dei popoli vicini.

Da questo nasce l’inno di ringraziamento del salmo responsoriale che esprime il sentimento della chiesa universale:

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

 Cristo è la luce vera che illumina ogni uomo!

Solo in Lui, nella sua Parola e nei suoi sacramenti possiamo trovare la salvezza e la pace!

Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». (Gv 8,12.31-32)

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