Quaresima, tempo di primavera

Col mercoledì delle ceneri ha avuto inizio la quaresima, un tempo che nella mentalità comune è considerato periodo triste e spento. Per i cristiani è un periodo potenzialmente di grande ricchezza perché, aiutati dalla liturgia, essi possono abbandonarsi a Dio e riconciliarsi con lui.

primavera

È significativo che la quaresima occupi un arco di tempo che prende gli ultimi giorni dell’inverno e la prima parte della primavera. Sembra quasi la metafora di un cammino spirituale. La natura, in questo periodo, è impegnata in un lavoro silenzioso, nascosto, sotterraneo che vede marcire il seme a contatto con l’humus della terra, i rami secchi esplodere di nuovi germogli, gemme e fiori e i raggi del sole, più caldi, accarezzare alberi e piante al risveglio dopo il freddo e buio inverno. La quaresima è intrisa di connotati primaverili: Dio si ripropone a noi con il suo amore immenso caratterizzato dalla misericordia, dal perdono; ci accarezza per fare esplodere in noi vita nuova.

LE CENERI

La quaresima si apre con la celebrazione del mercoledì delle ceneri che ci ricorda la realtà della nostra vita, a livello personale e collettivo, intrisa di debolezza e fragilità, benchè il mondo ci spinga a pensarci e a mostrarci forti e autosufficienti. La nostra vita è come la polvere quando prevale l’orgoglio e l’arroganza: è polvere il nostro sentirci tranquilli, la nostra sicurezza, il protagonismo e lo sterile affannarsi. È polvere il potere degli uomini, delle nazioni, quando si prevaricano i diritti umani e si disprezzano la giustizia e la pace.

La quaresima è un’occasione che ci viene offerta ogni anno per passare dalla morta cenere alla vita, dal buio alla luce primaverile.

Luigi Caravella

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