La verità della notizia e la dignità della persona

Messaggio del Vescovo per il 90° di Luce e Vita

Siamo ormai al traguardo: 90 anni dalla nascita del settimanale diocesano Luce e Vita. Sono tanti, eppure non li dimostra. Sempre puntuale, fresco, atteso, stimolante e interessante. Ho rivisto in questi giorni le pagine ingiallite dei primi numeri, le immagini in bianco e nero: un’emozione! Un’eredità culturale unica, un arco di storia ragguardevole raccontata attraverso l’ottica della fede, un patrimonio a disposizione di tutti, dai semplici lettori agli appassionati di storia, dagli enti che sovrintendono ai beni culturali fino alle scuole.

Sfogliando le varie annate e lasciandosi trasportare dalla curiosità, ciascuno potrà abbandonarsi all’emozione di riscoprire eventi che hanno segnato il cammino della Chiesa diocesana, ma anche quello della Chiesa nazionale e universale.

Un viaggio, dunque, indimenticabile, affascinante; un percorso istruttivo che consente una ricostruzione pressoché puntuale e organica dei fatti e degli eventi che hanno caratterizzato tanta parte del secolo XX° e gli inizi del XXI°.

Così, ci si potrà imbattere nella presentazione delle esperienze del movimento cattolico che mano mano si andava strutturando, nel racconto degli eventi che videro la chiusura dei circoli cattolici durante il fascismo, nella descrizione degli sforzi della ricostruzione dopo il secondo conflitto mondiale, nei servizi riguardanti gli anni della celebrazione del Concilio Vaticano II; negli interventi, frequentissimi, del Servo di Dio mons. Bello, nelle pagine vivaci di collaboratori (tanti!), nelle riflessioni dei direttori che si sono succeduti nel tempo, nella voce dei pastori di questa chiesa particolare, con le loro ansie pastorali e le loro speranze; nei resoconti delle associazioni laicali, dei gruppi e movimenti ecclesiali; nelle relazioni delle varie attività parrocchiali. Non mancano i commenti agli accadimenti cittadini e l’attenzione a tutto quello che avviene nel territorio circostante.

Traspare evidente la passione del racconto, ma anche l’anima che vive negli eventi. Non è mai pura registrazione dei fatti, non è mai sterile cronaca, ma partecipata rappresentazione della realtà. Attraverso un’informazione attenta alla verità della notizia e della dignità della persona di cui si parla e a cui ci si rivolge, con un’ispirazione orientata al Vangelo, Luce e Vita cerca di essere strumento di evangelizzazione, nella consapevolezza che l’informazione fatta con lo sguardo della fede è appunto una forma di evangelizzazione perché diffonde una visione di vita e del mondo ispirata ai valori cristiani.

È un compito anche educativo, il suo, verso i lettori a cercare sempre l’equilibrio tra il fatto e la cronaca, nel rispetto di quei valori umani e cristiani che fondano una civile convivenza.

Negli ultimi tempi, il settimanale ha avuto un incremento di pagine; ha previsto un inserto speciale per i giovani e, ancora più recentemente, un altro inserto per i ragazzi. Inoltre, ha allargato la cerchia dei collaboratori e aumentato il numero dei servizi. Quello che ci sembra davvero una bella soddisfazione è l’accresciuto numero dei lettori e l’interesse anche di chi è al di là della cerchia ecclesiale.

Dal 2010 anche Luce e Vita, dopo aver rinnovato la sua veste grafica, è sbarcato nel mondo del web e intende affrontare le sfide poste dai nuovi media cercando di raggiungere con l’edizione on-line una più ampia fascia di lettori. Un settimanale ormai “adulto”, con una storia significativa, a cui non manca il carisma dell’autorevolezza e dell’affidabilità nel panorama dei settimanali diocesani italiani.

Mons. Luigi Martella 

amministratore

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