1 domenica di Quaresima

Dal Vangelo secondo Luca Lc 4, 1-13

IMG_20190310_171054_602In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato. Dopo aver ricevuto il Battesimo, Gesù si allontana dal Giordano. E’ un Gesù diverso, ha una marcia in più adesso, una forza nuova: E’ COLMO DI SPIRITO SANTO, lo stesso Spirito che lo guiderà nel deserto per ben quaranta giorni in preparazione della missione che lo attende. Probabilmente il deserto di cui si parla non è da intendersi solo in senso fisico (distesa di sabbia) , ma come un momento di solitudine vera, distacco dalle cose del mondo, dai propri averi, dall’approvazione degli altri, dalla gloria che il mondo sa dare. Il deserto è sottrazione, è mancanza di quei desideri che sono fondamentali per l’uomo: cibarsi, dominare, possedere. Il diavolo conosce perfettamente questi desideri umani, egli, infatti, cerca di tentare Gesù facendo leva sulle cose che gli mancano, sulla sottrazione che il deserto impone: cibo, gloria, averi. Ma Gesù non cede al compromesso delle tentazioni e a tutte e tre dà una sola risposta: NON MI CONCENTRO SU CIO’ CHE MI MANCA PERCHE’ CIO’ CHE HO VALE PIU’ DI TUTTO, HO LA PAROLA DI UN DIO CHE MI AMA RIESCE A COLMARE TUTTE LE MIE MANCANZE. Gesù trasforma il deserto da luogo di privazione a luogo di benedizione, una grazia che ci viene offerta dallo Spirito perché possiamo comprendere meglio la volontà di Dio su di noi. Anche noi, dopo il Battesimo, siamo destinati a vivere il deserto, ma Gesù oggi ci insegna come viverlo senza scendere a compromessi con il male, dà testimonianza piena che se rimaniamo ancorati a Dio e alla sua Parola non ci saranno mancanze su cui far leva, perché ,come diceva S. Teresa , “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta!”.

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