5 luglio 2020 – XIV Domenica del Tempo Ordinario

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11, 25-30.

“Vi darò ristoro”

La vita spesso mette alla prova le nostre energie fisiche e mentali. Ci sono momenti in cui gli impegni, il lavoro, le responsabilità quotidiane si concentrano fino al punto da sentirne il loro peso, da vederne gli effetti anche nel proprio corpo. Oltre a questo a volte ci sono anche pesi più profondi che ci portiamo dentro: i sensi di colpa, i propri peccati, i contrasti e le tensioni nei rapporti con gli altri, sono fardelli che opprimono il nostro spirito. Cosa fai per alleggerirti da tutto ciò? Gesù si offre di venirti incontro proprio in queste situazioni, desidera che tu ti rivolga a Lui quando ti senti così, quasi lo comanda: Venite! voi che siete stanchi e oppressi. Gesù vuole darci il suo ristoro, quella pace, quella serenità, quella speranza che all’improvviso ti fa sentire più leggero, rimette la vita nella tua anima, ti permette di ritornare al mondo, agli altri con gioia, propositivo. Senti che essere diverso, migliore, è di nuovo possibile.
Il peso che portavi prima ti aveva incurvato su te stesso, non lasciandoti più vedere alcuna via d’uscita. Gesù vuole risollevarti da quel peso, impedendo che ti riduca così, che ti annienti, ti trasformi nella brutta copia di te stesso.
Ma tu quando ti senti così sai alzare gli occhi al cielo? Sai ricorrere a Dio? In cosa cerchi il tuo ristoro?

In breve

Il ristoro di Gesù è capace di ridare nuovamente vita alla tua anima esausta e oppressa dalle numerose situazioni e fatiche che quotidianamente la sviliscono e la spengono.

Fonte:
La Buona Novella|Il vangelo parla al cuore su http://bit.ly/32KcmSP

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