12 maggio 2019 – 4^ Domenica di Pasqua

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10,27-30

“Le mie pecore ascoltano la mia voce”
Non è possibile ascoltare il timbro umano della voce di Gesù, ma le sue parole è ancora possibile ascoltarle, perchè la parola di Gesù è eterna, le sue parole rimangono fino alla fine dei tempi. Oltre alla parola della sacra Scrittura, il Signore continua a parlare personalmente per mezzo delle ispirazioni dello Spirito Santo. Queste sono quei pensieri che giungono inaspettati e improvvisi alla nostra mente e che ci suggeriscono di far del bene, o di far qualcosa e di evitarne qualcun’ altra. Dal loro ascolto e dalla loro osservanza ne deriva una gran pace il nostro cuore. Il pensiero di compierli ci dona una grande serenità. Sono pensieri che vanno assecondati e che infondono in noi un grande benessere interiore. Ma occorre che tu sappia fare silenzio dentro di te. L’agitazione, la confusione e la frenesia ti impediscono di far attenzione a questa parola silenziosa e personale di Dio nella tua quotidianità.

In Breve
Se manca del tempo di silenzio nella tua giornata è difficile ascoltare la voce silenziosa di Dio che continua a parlare al tuo cuore e alla tua mente. Non lasciarti dominare dall’agitazione e dalla frenesia.

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Fonte:
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