L’opera salesiana a Molfetta, continua! – Comunicato Ufficiale

db_chiusoA seguito delle varie notizie e articoli, la Comunità Salesiana, in sintonia con la Comunità educativa pastorale, vuole chiarire e ribadire alcuni punti fondamentali.

Già da qualche anno la Comunità Salesiana a conoscenza del fatto che il Rettor maggiore, don Angel Fernandez Artime (X successore di Don Bosco), a causa del calo di vocazioni, aveva chiesto a tutti gli ispettori delle relative ispettorie, di cercare criteri validi per poter ridisegnare la presenza salesiana su tutto il territorio nazionale. Nell’Ispettoria Salesiana del Meridione, Molfetta è una delle opere da cui dopo un attento discernimento, il consiglio ispettoriale ha deciso di ritirare la comunità

per 3 motivazioni: il calo delle vocazioni all’interno dell’ispettoria e l’invecchiamento dei sacerdoti;

si è portato avanti un processo che ha messo in atto le indicazioni del Capitolo ispettoriale;

il consiglio ispettoriale ha constatato che nella Diocesi di Molfetta c’è una buona presenza di clero e un’attenzione ai giovani da parte della pastorale giovanile. Infatti, i superiori

sono coscienti del fatto che, seppur ritirandosi i Salesiani dalla casa di Molfetta, la stessa pastorale giovanile è in grado di prendersi cura costantemente dei giovani.

La Parrocchia San Giuseppe e l’Oratorio don Bosco non chiudono!

 

“Non intendiamo, abbandonare la comunità e i giovani di Molfetta da un giorno all’altro. Siamo disponibili a promuovere un percorso a servizio del nuovo parroco che sarà nominato da Mons. Domenico Cornacchia e, insieme con i laici della Famiglia Salesiana, continuare a tenere viva l’azione evangelizzatrice ed educativa a favore dei giovani.

Un clero diocesano impegnato e preparato nel servire i giovani ci rassicura!

È una scelta dolorosa, ma purtroppo motivata da una più ampia riprogettazione della presenza dei Salesiani nel Sud Italia. Assistiamo ad una perdurante diminuzione ed invecchiamento dei confratelli e dobbiamo far fronte alla necessità di dare consistenza qualitativa e quantitativa alle comunità religiose che operano al servizio dei giovani.” È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche perché bisogna veramente tener in vita tutto ciò che don Bosco ci ha sempre trasmesso in questi 70 anni di presenza del carisma salesiano.

 

Luce e Vita

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