Seconda domenica di Avvento

2_avv_15Dal Vangelo secondo Luca (Lc 3,1-6)
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
Nell’anno 2015, mentre Obama governava gli Stati Uniti, Putin la Russia, mentre i ghiacciai si scioglievano, l’Isis voleva che il terrore  governasse il mondo, mentre morivano per fame e HIV milioni di persone, mentre esplodevano moschee e piovevano bombe a Raqqa… LA PAROLA VENNE.. La Parola venne su di te! Il Dio altissimo si abbassa – ANCORA!! Perché? Che Parola è? È una Parola che dice Speranza, Conversione, Pace! È una Parola che si muove silenziosa nelle pieghe nascoste della storia, nel cuore di piccoli uomini che vogliono la Rivoluzione.. Della Misericordia! È una Parola scomoda, illusa, che crea, che si fa… carne! In te e attraverso di te! Cosa gridi? In quali deserti umani? Tocca a te!
Fonte: Animatori Salesiani

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