OratorioNoi – Novembre/Dicembre 2014

Si inizia a sentire nell’aria profumo di Natale.

Tanti segni ce lo indicano: gli addobbi, le luci, i canti, i regali che arrivano, o da fare, già il giorno di San Nicola, i primi manicaretti tipici che si iniziano a gustare.

Speriamo che, accanto a questi segni esteriori, non manchino quelli interiori, caratterizzati dall’inizio dell’Avvento (30 novembre) e dalla festa dell’Immacolata, momenti caratteristici della vita di ogni buon cristiano, ancora più particolari nelle case salesiane. Per di più quest’anno viene anche ad inserirsi l’inaugurazione del bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco per la nostra opera di san Giuseppe, con uno spettacolo preparato dai giovani dell’oratorio il 14 dicembre. Tanti sono i motivi, quindi, di riflessione. Allora l’invito per ciascuno di noi è proprio questo. Che questo periodo, oltre ad essere di grande fermento ed attivismo, sia effettivamente un tempo di interiorità, di stupore, di meraviglia, di contemplazione, di silenzio, perché possa scaturire un tempo che sia davvero pieno, che non manchi dell’impegno vero a servizio degli altri, senza il quale anche questo tempo di Avvento prima e di Natale poi resterebbero tempi vuoti, passati alla ricerca di fatue emozioni e di attività ancora più dispersive. Facciamo nostre allora queste due preghiere:

“Signore insegnami a fermarmi, insegnami a tacere: solo nel silenzio si può capire ciò che è stato concepito in silenzio”.

“Signore ricordami che non può esserci Natale se non ci ricordiamo di chi soffre, di chi piange, di chi ha fame, di chi è triste, se non aiutiamo, se non consoliamo, se non perdoniamo”.

Buon avvento

 

 

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