Festa ispettoriale 2014

Due giornate intense si sono appena concluse per tutti i ragazzi dell’MGS dell’Italia Meridionale e per tutta la Famiglia Salesiana, il filo conduttore era “Oltre il tuo sguardo” ma tanto atteso era il X Successore di Don Bosco, il nuovo Rettor Maggiore, che ha deciso di venire nella periferia dell’Italia, il sud Italia.

I ragazzi si sono preparati il 24 aprile per accogliere don Angel affrontando assieme, tramite testimonianze, il tema proposto ponendo attenzione sullo sguardo sul creato. La giornata è proseguita con momenti di confronto in gruppi, con la cena e con la veglia conclusiva molto partecipata, che esprimeva lo sguardo che i giovani rivolgono a Dio e come Gesù guarda i giovani. Negli occhi dei ragazzi si leggeva l’ansia e l’aspettativa per il giorno seguente, dove si è aggiunte l’intera famiglia salesiana, per l’arrivo del X successore di don Bosco: don Angel Fernandez Artime. Volevano ascoltare le sue parole, toccare le sue mani, e guardare i suoi occhi, infatti il compito di don Angel era di porre lo sguardo verso Dio e far capire a tutti che Gesù “è il Signore”.

Proprio quest’affermazione ha sottolineato durante l’omelia il Rettor Maggiore: il discepolo che l’ha riconosciuto è stato il discepolo amico, quello che l’ha visto con gli occhi del cuore e proprio per questo don Angel ha esortato tutti i giovani con le seguenti parole: «Cari giovani non abbiate paura di riconoscere nella vostra vita, anche nelle situazioni di buio Gesù, colui che è luce e vita […] e c’è Maria che ci prende per mano e ci accompagna quando c’è il buio per farci vedere e capire che E’ IL SIGNORE!».

Dopo la celebrazione ed il momento di pranzo assieme, i ragazzi dell’MGS hanno consegnato il Manifesto composto in seguito ai momenti di confronto: lo sguardo va oltre, trasformando l’indifferenza in bellezza, per combattere l’illegalità con l’onestà, per guardare tutto il mondo che è attorno.

Don Angel ha voluto concludere la giornata con i tutti i presenti con la Buonanotte che ogni salesiano consegna ai suoi ragazzi a fine giornata così come faceva don Bosco con i suoi giovani; ha ringraziato tutti i giovani per l’accoglienza ricevuta, per l’incontro e per la vicinanza e la presenza. «Sono venuto alle periferie, ragazzi, così come ha detto Papa Francesco, non volevo iniziare il mio cammino al centro delle città, ma proprio lì dove Papa Francesco ha chiesto di agire, nel sud Italia». Don Angel, come aveva promesso, ha permesso a tutti di fare foto assieme ed ha guardato tutti negli occhi ognuno come solo un padre che ama i giovani sa fare.

 

Articolo di Stefania Postiglione

Ufficio comunicazione sociale IME

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