Il 15 ottobre 1959 il Capitolo Cattedrale, interpellato dal Vescovo in merito alla erezione di alcune nuove parrocchie, dava parere favorevole.

Il 10 luglio 1960 Mons. Salvucci decretava l’erezione della Parrocchia di San Bernardino:

«[…] desiderando di provvedere ancora meglio al bene spirituale degli abitanti delle antiche parrocchie […] sovrapopolate in questi ultimi tempi per lo incremento delle costruzioni e al centro ed in periferia di questa nostra città di Molfetta e per dare perciò ai rispettivi parroci la possibilità di un accostamento pastorale più efficace con i propri figliani, specialmente provvedendo all’istruzione catechetica e dei fanciulli e degli adulti, erigiamo con la presente bolla la parrocchia di S. Bernardino […]. Questa nuova parrocchia la erigiamo nella chiesa ex conventuale di S. Bernardino».

I confini della parrocchia erano i seguenti: piazza Garibaldi dal numero civico 46 al 59; via Cattaneo dal 2 al 76; via Baccarini dal l6 al ll6 e dal ‘Il al 103; via Magg. Mazzara dal 2 al 52; via Scarlatti (oggi G. Salvemini) dal 14 al 43; via Cap. De Gennaro dall’l al 63; via Princ. Amedeo dal 81 al 99; via Bari dal 17 al 39: via Cairoli dal 33 al 49; via Campanella dall’l al 33; via Cavalletti dal lato della palestra coperta; biblioteca, scuola media, corso Umberto dall’1 al Liceo Ginnasio.

Fino al momento della erezione a parrocchia, la chiesa era una rettoria, il cui ufficio era stato espletato per molti anni da don Giulio Binetti che, ammalatosi nel gennaio del 1960, fu sostituito da don Luca Murolo.

Essendo l’edificio sacro non di proprietà della Diocesi, la possibilità di impiantarvi la parrocchia fu subordinata al Beneplacito dell’Opera Pia, il cui assenso giunse l’1 settembre 1960.

Intanto, con la bolla del 15 agosto 1960, il Vescovo nominava Economo Spirituale don Francesco Gadaleta, che per undici anni aveva prestato il suo servizio presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in qualità di viceparroco.

Il 17 settembre alle ore 17.30 iniziò la cerimonia di presa di possesso alla presenza del Vescovo.

Il giorno seguente alle ore 9 fu celebrata la prima messa “pro populo”.

Invia un commento