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Sette nuovi ministranti in Parrocchia, servire la mensa del Signore

Nuovi ministranti 2015-2016 (16)Ministrante è colui che serve all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Sino a prima del Concilio Vaticano II, chi donava questo servizio veniva definito “chierichetto“: successivamente, il termine “chierichetto” è stato sostituito dal termine “ministrante” che riesce a far capire meglio il suo significato. Esso, infatti, deriva dal latino “ministrans“, cioè “colui che serve“, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
Domenica 29 novembre 2015, prima domenica di Avvento, 7 ragazzi della Parrocchia San Bernardino, dopo una serie di incontri formativi, hanno ricevuto dal parroco, don Pasquale, il mandato di ministranti, alla presenza 
dei responsabili del Gruppo dei Ministranti, Gaetano Totagiancaspro e Ferdinando Paparella, ed hanno iniziato il loro servizio con il rito della vestizione, gesto che sottolinea la decisione di servire Dio all’altare ed esprime il desiderio di essere nuovi, nella veste e nell’anima. 

Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico (cioé un servizio d’amore) così come i lettori, gli accoliti, il coro, ma è un compito tutto speciale e originale perché ciascuno nella Chiesa e nella vita è chiamato a qualcosa di bello. Può essere ministrante, allora, colui che abbia compreso che la Chiesa è espressione di quella sinfonia d’amore che è Dio stesso e che Gesù è quell’amico che sa dare un colore speciale alla vita di ogni giorno vissuta nell’amore. Essere ministrante non si riduce soltanto al servizio all’altare, perchè il ministrante è colui che attraverso il Battesimo è diventato amico di Gesù, che ci ha mostrato che Dio è Amore. Pertanto, il ministrante è chi, nella vita di ogni giorno e con tutti, cerca di vivere quello stile di amore che Gesù ci ha insegnato.

 

 

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