Una sagra da ricordare

E’ ormai tradizione nella nostra comunità parrocchiale, festeggiare in una sera d’autunno, “La Sagra della Castagna e del Vino Novello”, che porta con sé una ventata di allegria, amicizia e convivialità, attraverso i profumi e i sapori inconfondibili delle castagne e del vino, associati ai vari prodotti tipici della tradizione molfettese preparati da tutti i componenti del Gruppo Famiglia.

Questo è un momento entrato a far parte degli annali della nostra parrocchia, un’occasione che dà l’opportunità di riunire oltre ai volti già conosciuti, anche facce nuove, per riscoprire il valore dello stare insieme in una comunità, come la nostra, con le porte aperte e proiettata sul territorio. Quest’anno, poi, la manifestazione è stata arricchita anche dalla presenza inattesa del nostro Vescovo, che a sorpresa, ha voluto trascorrere con noi la serata, apprezzando le fumanti caldarroste preparate con dovizia dai nostri parrocchiani.

Un ringraziamento particolare va al nostro instancabile parroco don Angelo Mazzone, che con il prezioso aiuto di don Mirco Petruzzella, non perde occasione nel promuovere iniziative aggreganti come questa, che non possono che favorire il bene della comunità.

Esprimiamo la nostra gratitudine anche ai componenti del Gruppo Famiglia, ottimamente coordinati dal suo responsabile e a quanti spontaneamente hanno fornito il proprio contributo per la bella riuscita dell’evento.

In realtà, si è trattato di un doppio appuntamento, perché in concomitanza con l’apertura della sagra, all’interno del salone parrocchiale, è stata inaugurata anche la mostra fotografica dal titolo “Una Storia di scatti con Te”, con annessa una piccola esposizione di documenti ed oggetti rappresentativi della storia parrocchiale. La mostra allestita per festeggiare il 40° anniversario della nascita della nostra comunità parrocchiale, ne ripercorre per immagini, tutte le tappe fondamentali, dalle origini con don Luca Murolo il 26 novembre 1977, nella nostalgica prima sede di via Di Vagno n. 13, passando attraverso le fotografie legate al ricordo di don Mimmo Amato, per giungere fino ai nostri tempi, sotto la guida di don Angelo Mazzone. All’interno della stessa sono racchiusi, come in uno scrigno prezioso, ricordi, memorie ed oggetti, appartenenti alla vecchia sede parrocchiale, tra cui la talare indossata durante le varie cerimonie da Don Luca.

Queste esperienze servono ad arricchire il nostro bagaglio comunitario, a rinsaldare i vincoli di amicizia, fratellanza e appartenenza, ma anche a tramandare la memoria storica ed affettiva.

Non è difficile riconoscere in queste iniziative la presenza del Signore che ci permette di fare esperienza del bene e di rinnovare la fiducia gli uni negli altri, attraverso piacevoli momenti di condivisione e fraterna partecipazione.

 

di Annalisa Antonacci

 

 

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