PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DI S. MARIA DI PICCIANO E VISITA DEI SASSI DI MATERA

Domenica 1° maggio 2016, promossa dalla Associazione Madonna della Pace della nostra Parrocchia, si è svolta la visita ai caratteristici Sassi di Matera ed il pellegrinaggio al vicino Santuario della Madonna di Picciano.

I numerosi partecipanti, nonostante le avverse condizioni climatiche, sin dal mattino si sono messi in viaggio per raggiungere la città di Matera.

Qui giunti, attesi da una guida turistica della locale pro-loco, i partecipanti, come da programma, hanno iniziato la visita della città partendo dal centro storico ed inoltrandosi nei famosi rioni Sassi.

CattedraleInterno_Sant'Eustachio
Così, sotto una incessante pioggia, il gruppo si è dapprima soffermato davanti alla splendida ed antichissima Cattedrale di Sant’Eustachio (XIII sec.), per ammirarne lo stile romanico-pugliese, per poi entrare e sostare brevemente all’interno, dove l’apparato decorativo caratterizzato da stucchi e cornici dorate sulle superfici murarie applicato in epoca successiva (XVIII sec.), mette in evidenza il contrasto con il rigore dello stile architettonico esterno.

Sull’altare collocato nella navata sinistra ė ospitata l’icona duecentesca della Madonna della Bruna, patrona e protettrice della città di Matera.

Percorrendo le vie del centro storico della città, si è giunti a visitare uno dei luoghi più caratteristici del c.d. “Sasso caveoso” (la cui origine etimologica appare incerta, dal latino “caveosus”, cioè con molte grotte o ancora dalla sua particolare forma ad anfiteatro, che ricorda la cavea romana), ovvero la Casa-grotta o anche casa-cisterna, una abitazione tipica scavata nella roccia ed arredata con mobili e arnesi d’epoca; una opportunità per rendersi conto di quelli che erano gli usi e costumi assolutamente essenziali degli abitanti degli antichi Rioni Sassi. Quello stesso stile di vita che negli anni ”50 portava a considerare Matera “vergogna dell’Italia”, non ha impedito oggi, in una sorta di riscatto morale per la sua storia ed i suoi abitanti, il prestigioso riconoscimento di Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019.

Particolarmente interessante nella casa-cisterna, ė stato osservare il sistema di raccolta delle acque piovane che, dai vicoli esterni, attraverso un sistema di canalizzazione, venivano convogliate nella cisterna sottostante l’abitazione.

La visita ai Sassi si è conclusa in un’area panoramica da cui ė stato possibile ammirare una delle caratteristiche chiese rupestri ed il verde ed incontaminato paesaggio sottostante dove scorre il torrente Gravina.

Nel pomeriggio, dopo il ristoro in un tipico ristorante del luogo, i partecipanti guidati dal Parroco Don Angelo hanno raggiunto il vicino Santuario della Madonna di Picciano con l’adiacente convento benedettino.

In questo luogo di culto mariano, nel corso del mese di maggio i pellegrini vi si recano particolarmente numerosi rinnovando così di anno in anno una tradizione che affonda le radici in epoche antichissime.

 

 

 

 

 

A concludere il pellegrinaggio la Santa Messa concelebrata dal Padre benedettino e da don Angelo con don Mirko, terminata con la processione in onore della Madonna di Picciano.

In serata il gruppo ha fatto rientro a Molfetta al termine di una giornata trascorsa fra momenti di spiritualità, cultura e piacevole convivialità.

 

di Francesca Minervini

 

 

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