FAMILY DAY
Il giorno 30 gennaio 2016, a Roma ci sarà la manifestazione “Family day”.
Di che cosa si tratta? E’ un raduno di tutte le famiglie provenienti dal territorio nazionale, che si sono date appuntamento a Piazza San Pietro per contrastare la manifestazione precedentemente organizzata dalle coppie gay e soprattutto per sostenere a gran voce la famiglia naturale e tradizionale, in previsione di una eminente modifica legislativa.
Infatti, dietro sollecito tassativo da parte dell’Unione Europea, in questi giorni, al Parlamento si discute un difficile disegno di legge (DDL Cirinnà) che regolamenta o meglio estende le norme legislative sul riconoscimento dei diritti civili alle coppie gay, con relativa possibilità di adozione.
In sintesi il testo del DDL è il seguente:
- ADOZIONI: Il testo Cirinnà estende alle unioni civili la cosiddetta stepchild adoption, ossia l’adozione del bambino che vive in una coppia dello stesso sesso, ma che è figlio biologico di uno solo dei due, prevista dall’articolo 44 della legge sulle adozioni. Nessuna modifica al testo sulla fecondazione assistita
- COSTITUZIONE UNIONE CIVILE: Nel testo Cirinnà si sottoscrive di fronte a un ufficiale di stato civile, alla presenza di due testimoni e viene iscritta in un registro comunale. È certificata da un documento che attesti la costituzione dell’unione e che deve contenere: dati anagrafici; regime patrimoniale; residenza. Si può scegliere uno dei due cognomi o decidere di adottare entrambi i cognomi.
- CAUSE IMPEDITIVE: L’unione civile non potrà essere realizzata se una delle parti: è ancora sposato; è un minore, salvo apposita autorizzazione; ha un’interdizione per infermità mentale; ha un legame di parentela; è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra.
- REGIME GIURIDICO: Per quanto riguarda il regime giuridico ovvero diritti e doveri reciproci, figli, residenza, concorso negli oneri, abusi familiari, interdizione, scioglimento dell’unione nel testo Cirinnà si applicano gli articoli del codice civile.
- RECIPROCA ASSISTENZA: Il testo Cirinnà riconosce alla coppia diritti di assistenza sanitaria,
carceraria, unione o separazione dei beni, subentro nel contratto d’affitto, reversibilità della pensione e i doveri previsti per le coppie sposate.
Questo dibattito difficile e tortuoso, divide in gran parte i nostri politici. Il nodo più cruciale è proprio l’adozione. In merito a questo infatti non tutti sono d’accordo nel dare alle coppie omosessuali gli stessi diritti civili delle coppie eterosessuali. Tuttavia noi tutti siamo chiamati ad una profonda e seria riflessione.
Papa Francesco, nella sua semplicità, in un intervento alla Rota Romana dice: «non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione», spiegando, tuttavia, che chi vive altre forme di unioni è oggetto della «misericordia» della Chiesa.
La Chiesa ha infatti già mostrato comprensione nei confronti delle coppie di fatto e non ha ignorato le diverse esigenze e le scelta di vita, ma rimane ferma e decisa nel difendere la famiglia naturale voluta da Dio.