Cenni storici

PARROCCHIA CUORE IMMACOLATO DI  MARIA

CENNI STORICI

Il complesso Oratorio s. Filippo Neri – parrocchia Cuore Immacolato di Maria è indissolubile sin dalle sue origini.

Quando il  fondatore, don Cosmo Azzollini (1913-1966), trasferì l’oratorio dalla originaria sede (1944) di palazzo Cappelluti a quella attuale sita nel rione Case Popolari (Giugno 1952), esisteva solo una modesta “cappella”. Il  vescovo di Molfetta, Achille Salvucci, il 21 novembre 1954 emetteva la bolla di erezione della nuova parrocchia intitolata al Cuore Immacolato di Maria e provvisoriamente ospitata nella tettoia-cappella oratoriana fino a quando non fosse stata costruita la chiesa.

Il 28 agosto 1960 il Ministero degli Interni, con decreto del Presidente della Repubblica, riconosceva agli effetti civili la parrocchia, l’ottava di Molfetta e la più piccola perché abbracciava poco più di 2300 anime. Il 7 gennaio 1961 don Cosmo Azzollini, che fino allora reggeva la parrocchia solo come Economo Spirituale, ne prendeva possesso ufficiale come parroco.

Il 17 settembre 1966 il vescovo Salvucci poneva la prima pietra della chiesa parrocchiale progettata dall’architetto Giuseppe Zander di Roma; essa veniva consacrata il 7 ottobre 1972  dall’Amministratore Apostolico mons. Settimio Todisco.

Il 29 giugno 1966, dopo la morte di don Cosmo avvenuta il precedente 12 gennaio, ne raccoglieva  il testimone il primo e assiduo collaboratore, don Franco Sasso, in carica sino al 3 ottobre 2005.  Dopo il parrocato di un  anno di don Francesco de Lucia, l’ attuale parroco è  don Vincenzo di Palo.

SANTO TITOLARE

Il fondatore don Cosmo Azzollini ha sempre voluto la presenza della Vergine Maria nella sua vita interiore e nella missione di educatore. Nelle prime durissime esperienze oratoriane di palazzo Cappelluti (1944)  volle accanto a sé, nell’umile cappella, la statua del Cuore Immacolato di Maria. Nel 1947 aveva scritto: “L’oratorio come centro di mariana per i giovani e per i ragazzi”. Quando dovette trasferire l’oratorio sul nuovo suolo di via Giovinazzo ( 1952), volle con una solenne e pubblica processiochiesane portare la statua della Vergine nella nuova cappella. Fu per tali motivi che  intitolò al Cuore Immacolato di Maria la nuova parrocchia del rione Case Popolari.