9 febbraio 2020 – 5^ Domenica del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,13-16

“Voi siete la luce del mondo”
L’affermazione di Gesù è un riconoscimento che riempie di stima e responsabilità. Sapersi luce per altri gratifica perchè carica di senso la propria esistenza, ma allo stesso tempo interroga sul modo in cui effettivamente si vive questa funzione. In che modo puoi dirti luce per gli altri? Il mondo induce a pensare che “essere luce” è avere una visibilità maggiore, si risplende sugli altri perchè si è capaci di fare meglio o in anticipo rispetto ad essi. Gesù invece afferma che farsi luce è indurre l’altro a guardare a Dio attraverso la propria condotta, le proprie buone opere. Tu da dove trai le ispirazioni e i criteri per compiere queste opere? Se si attingono le proprie conoscenze e i propri pensieri dalle stesse fonti del mondo, dai suoi criteri e dai suoi esempi, le opere che ne seguiranno difficilmente saranno luce per gli altri secondo l’intenzione di Dio, ma si orienteranno facilmente ad essere luce secondo la logica del mondo.

In breve
Non puoi evitare di essere luce per gli altri. Le tue opere o danno luce a te stesso o a Dio. Scegli in che modo preferisci essere luce.

Fonte:
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