3 giugno 2017 – Domenica di Pentecoste

L’AMORE DI DIO È STATO EFFUSO NEI NOSTRI CUORI
PER MEZZO DELLO SPIRITO,
CHE HA STABILITO IN NOI LA SUA DIMORA. ALLELUIA.

Pentecoste2016

DOMENICA DI PENTECOSTE, Anno A

Gv 20,19-23; At 2,1-11; Sal 103; 1 Cor 12,3b-7.12-13

di don Pino Germinario

Giovanni scrive nel suo Vangelo che il dono dello Spirito Santo è l’effetto immediato della risurrezione di Gesù.

La sera di quel giorno, il primo della settimana, (il giorno della risurrezione) mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!»… Detto questo, soffiò e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo.

Il soffio di Gesù è un evento creativo. Il verbo utilizzato da Giovanni è lo stesso che si trova nella versione greca di Genesi 2:

il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.

Il respiro di Gesù effuso sui discepoli è lo Spirito Santo. Egli trasmette ai discepoli la sua stessa vita divina e fa diventare gli Apostoli nuove creature, comunica lo Spirito che li rende figli di Dio e li abilita a continuare l’opera di salvezza di Gesù nel mondo.

Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi… A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati.

Luca poi riporta che 50 giorni dopo la Pasqua, nel giorno della Pentecoste ebraica, si compie una potente manifestazione dello stesso Spirito.

Si verifica una “teofania” cioè un insieme di segni che manifestano la presenza di Dio. Sono gli stessi segni che troviamo nella manifestazione di Dio al monte Sinai: tuono, vento e fuoco.

Il Sinai ricordava l’antica alleanza nel segno della Legge.

Nella Pentecoste si manifesta la nuova alleanza nel segno dello Spirito aperta a TUTTI I POPOLI rappresentati dai giudei di molte nazioni presenti a Gerusalemme. Di queste nazioni viene fatto l’elenco e ciascuno sente il messaggio degli Apostoli nella propria lingua nativa cioè come applicato a sé a alla propria vita, superando ogni distinzione e divisione.

Paolo nella prima lettera ai Corinti indica nell’azione dello Spirito la fonte della fede: Fratelli, nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

Lo Spirito, è lo Spirito del Padre e del Figlio, come appare nella formula trinitaria presente nel testo: uno solo è lo Spirito, uno solo è il Signore (il Figlio) e uno solo è Dio (il Padre).

Da Lui derivano tutti i doni, tutti i ministeri, tutte le attività presenti nella Chiesa. A ciascuno è stata data una particolare manifestazione dello Spirito perchè sia utile, perchè venga usata al meglio.

Nella nostra vita l’efficacia della Pasqua è realizzata dal dono dello Spirito Santo.

Nella effusione dello Spirito Santo, frutto della Pasqua possiamo rilevare diversi aspetti:

  • Vi è il segno che preannunzia gli ultimi tempi: 27Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. (Ez 36)
  • Vi è il pieno compimento della Pasqua di Cristo: per mezzo dello Spirito la vita di Dio è comunicata a tutti quelli che credono in Lui in ogni tempo e in ogni luogo
  • Vi è il raduno della comunità cristiana dispersa nel momento della prova della Passione
  • Vi è l’apertura della comunità a tutti i popoli con una totale inversione rispetto alla divisione operata a Babele. 44Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. 45E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; 46li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. (At 10)
  • Vi è l’inizio della missione degli Apostoli: 8ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra». (At 1).

 

Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.

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