Tavoletta di avorio, forse di provenienza dell’Italia settentrionale, conservata al Bayerisches Museum di Monaco

Tavoletta di avorio, forse di provenienza dell’Italia settentrionale, conservata al Bayerisches Museum di Monaco

L’ascensione viene raffigurata in alcune antiche opere alla fine del IV secolo. Uno tra gli esempi più antichi è l’immagine di una tavoletta di avorio, forse di provenienza dell’Italia settentrionale, conservata al Bayerisches Museum di Monaco. Nella tavoletta Cristo è raffigurato nella parte destra in alto nell’atto di salire, le gambe in tensione, il lembo della tunica che svolazza alle spalle, in un movimento assai dinamico quasi a superare con un salto l’ultimo passaggio tra terra e cielo. Con la mano destra afferra una mano che dall’alto esce dalla nube e lo afferra saldamente. Gesù è sul declivio di un monte e quasi sta spiccando un salto verso il cielo: la mano che fuoriesce dalla nuvole è allusione alla mano di Dio Padre. Al di sotto, due apostoli in posizioni diverse assistono all’evento. Gesù è rappresentato con in mano un rotolo della legge: potrebbe essere rinvio a Mosè che sul monte riceve da Dio le tavole della Legge, e il tratto proprio della sua azione di maestro di sapienza. La mano forte di Dio che afferra Gesù nel suo salire indica l’ascensione come opera del Padre. La tavoletta d’avorio riporta nella parte inferiore la raffigurazione della visita di tre donne velate e titubanti al sepolcro. Compare la presenza di una figura seduta che indica alle donne che Gesù non è lì: è rinvio all’episodio della visita al sepolcro il mattino di Pasqua. La figura dell’angelo indica alle donne di non cercare il vivente tra i morti. Il monumento allude al sepolcro attorno al quale sono raffigurati i profili di due soldati romani: uno di essi appare addormentato e chino, l’altro, vestito del mantello reca una lancia. Sopra la costruzione a pianta rotonda allusione al sepolcro di Cristo, si staglia un albero rigoglioso con rami frondosi e carico di frutti. Due uccelli stanno beccando i suoi frutti. E’ forse allusione all’albero del regno di Dio, che prende vita e cresce nella fecondità della risurrezione ed offre nutrimento per la vita dell’umanità, simboleggiata dagli uccelli che possono nutrirsi dei suoi frutti. La struttura della scena della tavoletta nei vari momenti – la custodia del sepolcro, l’annuncio dell’angelo nella visita delle donne e la salita di Gesù al Padre – suggerisce di leggere il movimento dell’ascensione quale aspetto dell’unico evento della Pasqua del Signore.

Potrebbero interessarti anche...