Il santuario

Santuario della Madonna di Sovereto  

 La costruzione della nuova Cattedrale previde, sul lato sud, un’ampia aula come santuario dedicato alla Madonna di Sovereto. La “macchina” d’argento con la venerata icona è intronizzata nell’edicola marmorea sull’unico altare, per tutto il periodo in cui l’immagine della Madonna rimane a Terlizzi (dalla prima domenica di agosto al 23 aprile dell’anno successivo). Il santuario, interamente rivestito di marmi, ad eccezione della volte a botte con lacunari in stucco, si presenta oggi nella definizione architettonica e decorativa attuata negli anni Sessanta del secolo scorso, così come voluta dall’arciprete don Michele Cagnetta; lo ricorda l’iscrizione apposta in occasione della incoronazione della sacra immagine della Patrona da parte di mons. Achille Salvucci su volontà del Capitolo Vaticano (17 gennaio 1965). In tale occasione furono collocate le pitture della giovinazzese Giuseppina Pansini ed i mosaici. Lungo la parete trovarono collocazione tre artistiche vetrate raffiguranti i momenti salienti della storia della salvezza: l’Annunciazione, la nascita di Gesù, la Crocifissione. Un’ultima vetrata istoriata, a soggetto eucaristico, fu collocata sulla lunetta che sovrasta l’edicola della Madonna.

 

 

 

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